Agrigento Capitale Italiana della Cultura: il nuovo francobollo celebrativo che racconta un patrimonio unico
L’emissione del francobollo dedicato ad Agrigento 2025 – Capitale Italiana della Cultura, avvenuta il 5 dicembre, rappresenta una delle celebrazioni filateliche più evocative dell’anno, capace di unire bellezza artistica, memoria storica e un forte richiamo identitario nei confronti di uno dei territori più ricchi di fascino del panorama italiano. L’iniziativa si inserisce nella serie tematica Le eccellenze del patrimonio culturale italiano, alla quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy dedica ogni anno spazio crescente, valorizzando quei luoghi e quelle tradizioni che rendono l’Italia un mosaico culturale irripetibile.
Il francobollo presenta una vignetta luminosa e vibrante, in cui il tempio dorico affacciato sul mare diventa simbolo della continuità storica di Agrigento, un ponte ideale tra la grande civiltà greca e la modernità. Le colonne del Tempio dei Dioscuri emergono con forza visiva sulla scena, offrendo allo sguardo una sintesi perfetta di armonia architettonica e suggestione paesaggistica. Il mare sullo sfondo, reso con tonalità azzurre e delicate, amplifica la sensazione di ampiezza e serenità, mentre nel riquadro superiore campeggia il logo ufficiale di Agrigento 2025, ricco di colori e geometrie che richiamano l’incontro tra storia, cultura e creatività contemporanea.
Come previsto dalle specifiche tecniche, il francobollo reca l’indicazione tariffaria “B” ed è stato realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia, su carta bianca patinata neutra autoadesiva da 90 g/mq. La qualità della stampa restituisce una resa cromatica intensa e ben calibrata, ideale per valorizzare la delicatezza delle architetture antiche. La dentellatura, ottenuta tramite fustellatura, è di tipo 11, mentre il formato carta è di 40 x 30 mm, con tracciatura da 46 x 37 mm. L’emissione prevede inoltre fogli da quarantacinque esemplari, sui quali figura la riproduzione monocromatica del logo MIMIT, come da consuetudine.
La tiratura stabilita è, come avviene per molte emissioni contemporanee dedicate alla valorizzazione culturale, di duecentomila-venticinque carte-valori postali, un numero significativo che permette sia ai collezionisti più esigenti sia ai semplici appassionati di assicurarsi un pezzo destinato a diventare emblematico all’interno delle raccolte tematiche. L’opera porta la firma artistica di M. Hermo, autore capace di fondere tradizione e modernità con un linguaggio visivo immediato e coinvolgente.
Agrigento vive un anno cruciale grazie al riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura 2025, un titolo che celebra non solo il patrimonio archeologico, ma anche la letteratura, la gastronomia, le tradizioni popolari e la capacità della città di essere luogo di incontro tra popoli e civiltà. Il francobollo diventa così un messaggero di questa identità, capace di viaggiare in tutta Italia e nel mondo portando con sé un frammento della luce siciliana, del suo passato grandioso e delle sue aspirazioni future.
La sua emissione, significativamente collocata a dicembre, anticipa un anno ricco di eventi culturali che animeranno la città e la Valle dei Templi, con iniziative che spazieranno dall’arte contemporanea ai percorsi storico-archeologici, fino a esperienze immersive pensate per un pubblico internazionale. È un invito simbolico — e filatelico — a riscoprire Agrigento con occhi nuovi.


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