Codex Purpureus Rossanensis: il capolavoro bizantino diventa francobollo
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso un nuovo francobollo appartenente alla serie tematica “Le eccellenze del patrimonio culturale e artistico italiano”, dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, uno dei più preziosi manoscritti miniati del mondo bizantino, oggi custodito nel Museo Diocesano e del Codex di Rossano, in Calabria.
Con questa emissione, l’Italia celebra un capolavoro assoluto dell’arte e della spiritualità tardoantica, riconosciuto dall’UNESCO come Memoria del Mondo nel 2015. Il Codex, risalente al VI secolo, è un evangelario miniato in lingua greca, scritto su pergamena purpurea e impreziosito da inchiostri d’argento e d’oro. Le sue miniature, di straordinaria bellezza, raffigurano episodi dei Vangeli con uno stile raffinato e simbolicamente carico, testimonianza della profonda cultura artistica e teologica dell’Impero bizantino.
La vignetta del francobollo raffigura un dettaglio tratto da una delle tavole miniate del Codex, con i quattro evangelisti racchiusi in un intreccio circolare di colori e ori, che restituisce l’impatto cromatico e il valore sacro dell’opera originale. Il titolo “Codex Purpureus Rossanensis” segue il profilo del cerchio decorativo, creando una composizione elegante e armoniosa che unisce l’arte antica al linguaggio moderno del design filatelico.
Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. in rotocalcografia, il francobollo è autoadesivo, su carta bianca patinata neutra, con imbiancante ottico, e reca indicazione tariffaria “B”, destinata alla corrispondenza ordinaria. È disponibile in 250.020 esemplari, distribuiti in fogli da 45 francobolli. Il formato tondo (diametro 40 mm) e la fustellatura “a onde” conferiscono un aspetto distintivo e raffinato, coerente con il valore artistico del soggetto rappresentato.
Il francobollo si colloca all’interno di una linea di emissioni che hanno lo scopo di promuovere e valorizzare i tesori del patrimonio artistico nazionale, spesso poco conosciuti dal grande pubblico. Il Codex Purpureus Rossanensis, in particolare, è un simbolo della continuità tra Oriente e Occidente, un ponte tra culture che ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua potenza spirituale e la sua straordinaria modernità artistica.
La scelta di dedicare a questa opera un francobollo rappresenta anche un riconoscimento al territorio calabrese e alla sua tradizione di custodia e valorizzazione del patrimonio storico-religioso. Il Museo Diocesano di Rossano, che ospita il Codex, è da anni un punto di riferimento per studiosi, restauratori e appassionati d’arte sacra, contribuendo in modo decisivo alla conservazione e alla conoscenza di uno dei monumenti librari più importanti della cristianità.
Come avviene per tutte le emissioni della serie Le eccellenze del patrimonio culturale e artistico italiano, anche questa nuova carta-valore postale unisce rigore tecnico e valore simbolico: un piccolo oggetto di uso quotidiano che racchiude in sé la storia millenaria della fede, della scrittura e dell’arte.
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