Corriere dello Sport al centro di un francobollo celebrativo per il suo centenario

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di celebrare un pezzo importante della storia dell’informazione sportiva italiana con l’emissione di un francobollo ordinario dedicato al Corriere dello Sport per il suo 100º anniversario. Questa scelta rende omaggio non solo a una testata storica e ampiamente letta, ma anche al connubio tra sport, passione nazionale e cultura popolare che da sempre contraddistingue il quotidiano.

La vignetta raffigura un dettaglio della prima pagina del Corriere dello Sport del 12 luglio 1982, giorno in cui la Nazionale italiana conquistò il titolo mondiale in Spagna. Quel numero è ricordato negli scaffali delle edicole come “storico”, un’edizione che ancora oggi evoca ricordi tra tifosi, appassionati di calcio e studiosi della comunicazione sportiva italiana. Il layout del francobollo include anche il logo del centenario della testata, che si staglia in alto, conferendo un carattere celebrativo e distintivo all’emissione.

Il francobollo, con indicazione tariffaria “B”, offre quindi un valore destinato all’uso postale ordinario e riflette l’attenzione posta nel rendere questo tributo accessibile al grande pubblico. È stampato in rotocalcografia dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., secondo modalità tecniche di alta qualità: su carta bianca patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico. La tiratura complessiva è di 250.020 esemplari, resi disponibili in fogli contenenti 45 francobolli ciascuno. I formati sono quelli classici: carta 30 × 40 mm, formato stampa 30 × 40 mm, tracciatura 37 × 46 mm, dentellatura 11 realizzata con fustellatura. Le tinte impiegate sono tre, scelte con criterio per riprodurre fedelmente i colori dell’edizione storica originale. Questi dati sono tratti dal comunicato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’emissione del francobollo va letta come un omaggio al legame tra sport, editoria e identità nazionale. Il Corriere dello Sport non è stato soltanto testimone, ma protagonista della narrazione sportiva del Paese: attraverso le sue pagine si sono raccontati successi, delusioni, storie di atleti e di tifosi, partite epiche, rivoluzioni tattiche e trasformazioni culturali. In tal senso, inserire un frammento storico della prima pagina del 1982 è anche un atto simbolico: si lega il francobollo alla lunga memoria collettiva legata al calcio italiano, disciplina che ha unito generazioni diverse.

Nel programma filatelico nazionale, questa emissione si inserisce nella serie Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy, che in realtà comprende anche ambiti culturali e comunicativi, indicando che l’eccellenza italiana non si esaurisce nell’industria o nel manifatturiero, ma comprende anche media, comunicazione e l’influenza sociale delle testate più amate.

Per i collezionisti sarà un pezzo di prestigio: la tiratura di 250.020 esemplari è fra le più alte per una emissione di questo tipo, consentendo una distribuzione ampia ma mantenendo un valore commemorativo. Inoltre, la presenza sulla cimosa del logo monocromatico del Ministero rende la carta-valore un oggetto completo dal punto di vista estetico e istituzionale.

In definitiva, il francobollo dedicato al Corriere dello Sport non celebra solo un quotidiano, ma una storia sportiva, una passione condivisa, un’editoria popolare che ha saputo trasformare ogni pagina in cronaca e memoria. È un francobollo che invita chi lo invia o lo conserva a riflettere su come il linguaggio dello sport e della carta stampata abbia contribuito a costruire l’immaginario nazionale.

L’emissione dedicata al Corriere dello Sport non è solo un omaggio a una testata giornalistica, ma anche alla passione italiana per lo sport. Un tema che ritorna anche in altre emissioni cariche di memoria, come quella che celebra la schedina del Totocalcio e la storica corsa automobilistica Targa Florio.