Guida completa ai francobolli della Repubblica Italiana (1946-oggi)
La storia dei francobolli della Repubblica Italiana è anche la storia del nostro Paese: oltre settant’anni raccontati attraverso colori, disegni e simboli che riflettono le trasformazioni politiche, sociali e culturali dell’Italia moderna. Dalle prime emissioni del 1946 fino alle più recenti serie commemorative, la filatelia repubblicana rappresenta uno dei settori più affascinanti per collezionisti e studiosi.
Le prime emissioni del 1946: la nascita della Repubblica
Con la proclamazione della Repubblica, il 2 giugno 1946, si chiude l’epoca dei francobolli del Regno d’Italia. Il nuovo Stato emette i primi francobolli repubblicani già nel 1946: la celebre serie Democratica, composta da 24 valori, diventa il simbolo della rinascita nazionale. Disegnata da Corrado Mezzana, raffigura allegorie di libertà, lavoro e progresso — temi che esprimono la speranza e la ricostruzione del dopoguerra.
I valori della serie Democratica oggi sono molto ricercati, soprattutto gli esemplari in fior di stampa con gomma integra. Alcune varietà di colore e tirature particolari possono raggiungere quotazioni interessanti sul mercato filatelico.
Per approfondire come stimare il valore dei tuoi esemplari, leggi la Guida alla valutazione dei francobolli.
Gli anni ’50 e ’60: arte, scienza e progresso
Nel decennio successivo, i francobolli italiani diventano il principale strumento di comunicazione visiva dello Stato. Le serie celebrano scienziati, artisti e grandi anniversari: nel 1950 appare la serie “Italia al lavoro”, seguita nel 1955 dai primi francobolli commemorativi dedicati a Leonardo da Vinci, Michelangelo e Dante Alighieri.
Un momento iconico arriva nel 1958 con la serie Siracusana, una delle più longeve della filatelia italiana. Il profilo di Italia turrita, disegnato da Vangelli, compare in milioni di esemplari e resta in uso fino agli anni ’80, con variazioni di colore, carta e dentellatura che oggi rendono la serie un vero terreno di studio per i collezionisti.
Gli anni ’70 e ’80: colori e innovazione
Con l’arrivo delle nuove tecniche di stampa e la diffusione della televisione, anche la filatelia italiana cambia volto. I francobolli diventano più vivaci e illustrativi. Negli anni ’70 nascono le serie tematiche: i “Patrimoni artistici”, i “Grandi italiani” e i “Soggetti sociali” rendono omaggio a cultura, scienza e solidarietà.
Particolarmente amata è la serie dedicata alle Regioni italiane (1974), che unisce geografia e identità locale in una veste grafica elegante. In questi decenni aumentano anche i francobolli dedicati a sport, musica e spettacolo, segno di un’Italia dinamica e popolare.
Dal 1990 a oggi: il francobollo come memoria collettiva
Negli ultimi trent’anni, i francobolli della Repubblica Italiana hanno raccontato l’evoluzione del Paese tra globalizzazione, arte contemporanea e innovazione tecnologica.
Tra le serie più significative ricordiamo:
Italia 2000, che celebra l’ingresso nel nuovo millennio;
le emissioni dedicate alle Eccellenze del patrimonio culturale e artistico italiano, ancora oggi tra le più amate dai collezionisti;
i francobolli per anniversari e giornate mondiali, come la Giornata della Terra, della Memoria o del Cuore.
Ogni anno il Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblica un ricco programma di emissioni filateliche che spazia dalla cultura allo sport, dalle istituzioni ai valori sociali. Le tirature limitate e le tematiche attuali rendono molte di queste emissioni particolarmente interessanti anche come investimento.
Puoi consultare il programma aggiornato delle emissioni in Francobolli Italiani 2025.
Francobolli commemorativi e serie speciali
Una parte fondamentale della filatelia repubblicana è rappresentata dai francobolli commemorativi, emessi per ricordare personaggi illustri, eventi storici e ricorrenze significative. Questi francobolli, oltre al valore postale, possiedono un valore simbolico e culturale che li rende molto ricercati.
Tra i più noti:
la serie del 1961 per il Centenario dell’Unità d’Italia,
quella del 1982 per i Mondiali di Calcio in Spagna,
e le recenti emissioni dedicate a Totò, Rita Levi-Montalcini e Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per scoprire i francobolli più ricercati e costosi della Repubblica, leggi anche la classifica dei francobolli con codice a barre più costosi.
Curiosità e consigli per i collezionisti
Molti collezionisti scelgono di dedicarsi esclusivamente ai francobolli della Repubblica Italiana perché il periodo 1946-oggi consente di costruire una collezione coerente, con un numero gestibile di emissioni e grande varietà di temi.
Un consiglio utile è prestare attenzione alle varianti di colore, filigrana e dentellatura: spesso sono dettagli che distinguono un esemplare comune da uno raro. Inoltre, le buste primo giorno (FDC) e i folder ufficiali emessi da Poste Italiane arricchiscono la collezione e mantengono nel tempo un buon valore di mercato.
Per conservare al meglio i francobolli, utilizza sempre pinzette e album specifici: trovi suggerimenti pratici nella Guida su come conservare e proteggere i francobolli.
Conclusione
I francobolli della Repubblica Italiana raccontano più di settant’anni di storia nazionale, attraverso immagini, valori e arte. Ogni emissione è una finestra su un momento del nostro passato collettivo. Collezionarli non significa solo investire, ma custodire un frammento di memoria italiana.
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