studi e approfondimenti – Francobolli e Filatelia https://www.francobolliefilatelia.com Il sito dedicato ai collezionisti Tue, 12 Feb 2019 13:55:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.7.12 https://www.francobolliefilatelia.com/wp-content/uploads/2016/09/cropped-FrancobollieFilatelia_siteicon-32x32.jpg studi e approfondimenti – Francobolli e Filatelia https://www.francobolliefilatelia.com 32 32 Marco Occhipinti porta il Natale a Geo https://www.francobolliefilatelia.com/marco-occhipinti-porta-il-natale-a-geo/ https://www.francobolliefilatelia.com/marco-occhipinti-porta-il-natale-a-geo/#respond Mon, 04 Dec 2017 11:22:28 +0000 https://www.francobolliefilatelia.com/?p=3701 Marco Occhipinti torna in TV. L’esperto presenterà al grande pubblico televisivo di Geo il Natale visto attraverso i francobolli, cartoline e oggetti postali.  Trasmissione condotta dalla Sveva Sagramola, Marco Occhipinti è stato già ospite...

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Marco Occhipinti torna in TV. L’esperto presenterà al grande pubblico televisivo di Geo il Natale visto attraverso i francobolli, cartoline e oggetti postali.  Trasmissione condotta dalla Sveva Sagramola, Marco Occhipinti è stato già ospite della trasmissione con altre rubriche incentrate sulla filatelia e curiosità dal mondo dei dentellati.

In diretta dagli studi Rai di Via Teulada, Marco Occhipinti parlerà del Natale  mostrando francobolli, interi postali, annulli, libretti, folder, e altri oggetti. “L’argomento sarà trattato come sempre in maniera generalista, – anticipa il filatelista – evitando approfondimenti tecnici, con l’intento di divulgare e al tempo stesso interessare il grande pubblico alla filatelia, scopo primario della mia partecipazione televisiva“.

Appuntamento quindi con Geo su Rai3 per mercoledì 6 Dicembre, intorno alle ore 16:30, con la filatelia in TV.

La trasmissione può essere seguita anche in streaming su RaiPlay all’indirizzo http://www.raiplay.it/dirette/ oppure in differita nei 7 giorni successivi a partire dal 7 dicembre su RaiReplay all’indirizzo http://www.raiplay.it/guidatv/?giorno=06-12-2017.

Marco-Occhipinti

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Gli strumenti del collezionista filatelico https://www.francobolliefilatelia.com/gli-strumenti-del-collezionista-filatelico/ https://www.francobolliefilatelia.com/gli-strumenti-del-collezionista-filatelico/#respond Sat, 24 Jun 2017 09:22:10 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=3479 Come in tanti altri hobby, anche la filatelia non è costituita soltanto da francobolli e cartoline. Alcuni strumenti sono utili al collezionista per organizzare, maneggiare e conoscere i pezzi che ha nel proprio album....

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Come in tanti altri hobby, anche la filatelia non è costituita soltanto da francobolli e cartoline. Alcuni strumenti sono utili al collezionista per organizzare, maneggiare e conoscere i pezzi che ha nel proprio album. La lente d’ingrandimento, il catalogo e le pinzette sono soltanto alcuni degli “attrezzi” che un bravo collezionista deve avere per apprezzare la propria collezione ma anche per scoprire gli aspetti più piccoli e delicati che si nascondono.

Ecco i principali strumenti di un collezionista filatelico.

La lente d’ingrandimento
La lente serve a esaminare tutti i particolari del francobollo, dei dentelli e della gomma al fine di scoprire eventuali differenze tra due francobolli della stessa emissione, ma anche eventuali contraffazioni, difetti o rarità quali varietà di riporto, sovrastampe e dentellatura. Il consiglio è di avere una lente con un alto grado di ingrandimento, magari integrata con una luce che illumini l’esemplare esaminato, permettendo così di scorgere tutti i suoi dettagli.
Per chi volesse dotarsi di apparecchiature più avanzate con un elevato ingrandimento e magari connesso al computer di casa è consigliabile l’acquisto di un microscopio tascabile. Grazie a questo strumento è possibile poter visionare la qualità delle fibre della carta ma anche il retino con le gocce degli inchiostri utilizzati per stampare la vignetta del francobollo.

Le pinzette
Un’altro strumento indispensabile per il buon collezionista filatelico è la pinzetta. Le pinzette permettono di maneggiare i francobolli senza toccarli e dunque senza lasciare su di essi alcuna traccia. Infatti uno dei maggiori pericoli per un francobollo è la sudorazione delle dita che può rovinare irreparabilmente la gomma e intaccare gli inchiostri della vignetta.
Sono consigliate pinzette filateliche lunghe con le punte appiattite per evitare di danneggiare la carta durante l’utilizzo.

L’odontometro
L’odontometro è uno strumento utilizzato per misurare il passo della dentellatura di un francobollo e quindi lo spazio che si interpone fra i dentelli. Conoscere l’esatta dentellatura di un esemplare è fondamentale per la sua corretta classificazione e valutarne la rarità. Molti francobollo rari e preziosi si distinguono dall’esemplare normale soltanto per un passo di dentellatura differente. Celebre ad esempio il caso del 100 Lire della Democratica emesso nel 1946.

Il filigranoscopio
Il filigranoscopio è uno strumento utile per vedere la filigrana della carta adoperata per la stampa del francobollo. E’ composto da una piccola bacinella nera dove l’esemplare in esame è bagnato da alcune gocce di benzina rettificata. Attenzione che alcune emissioni potrebbero soffrire il bagno nella benzina come la serie dedicata ai gatti del 1993.

Album e classificatori
L’album è un volume composto di più pagine slegate dove taschine tagliate su misura custodiscono il francobollo in condizioni ottimali. Le pagine di album possono essere arricchite da decorazioni a stampa, descrizioni dell’esemplare conservato o anche curiosità sull’emissione. Il classificatore è invece un volume composto da alcune pagine rilegate dove strisce di pergamino permettono di disporre i francobolli in attesa di essere inseriti in un album.

Lampada UV
Nel corso degli anni un inchiostro fluorescente è stato apposto su tante emissioni filateliche per ridurre il rischio di contraffazione dei valori bollati. La Lampada di Wood e le lampade UV sono lampade che, emettendo una luce ultravioletta, permette al filatelico di poterne vedere la fluorescenza e scovare eventuali difetti o rarità.

Il catalogo
Il catalogo è lo strumento indispensabile per ogni collezionista. Un buon catalogo permette al collezionista di conoscere le caratteristiche di stampa dell’esemplare che si ha tra le mani, le eventuali varianti e rarità conosciute, il valore economico in base allo stato di conservazione nonché brevi cenni storici sull’emissione. Non tutti i cataloghi sono uguali. Occorre infatti distinguere da quelli tradizionali, i cataloghi di specializzazione che riportano nel dettaglio anche le quotazioni dovute a posizione di filigrana, misura della dentellatura e variazioni nella gradazione del colore.

Quelli qui sopra riportati sono tutti strumenti utili al collezionista filatelico per conoscere la propria collezione e avere una indicazione di massima del valore economico dei francobolli.

Francobolli-e-Accessori

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Tra i dentelli delle piante carnivore https://www.francobolliefilatelia.com/tra-i-dentelli-delle-piante-carnivore/ https://www.francobolliefilatelia.com/tra-i-dentelli-delle-piante-carnivore/#respond Tue, 20 Jun 2017 11:47:42 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=3469 L’articolo che segue si differenzia rispetto agli altri post pubblicati su Francobolli e Filatelia. E’ un contributo autobiografico, che vi racconta la riscoperta di un’altra passione che si aggiunge a quella decennale del collezionismo...

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L’articolo che segue si differenzia rispetto agli altri post pubblicati su Francobolli e Filatelia. E’ un contributo autobiografico, che vi racconta la riscoperta di un’altra passione che si aggiunge a quella decennale del collezionismo filatelico: l’interesse per le piante carnivore.

La mia prima esperienza con una pianta carnivora è stata da piccino quando, durante una vacanza estiva in Austria, trovo vicino alla cassa di un supermercato una dionea muscipula tra chewing-gum e caramelle. Ne rimasi subito affascinato. La dionea è la pianta carnivora per eccellenza, con le celebri bocche dentate che se sollecitate si chiudono in una frazione di secondo lasciando il malcapitato insetto senza alcuna via di scampo. Ne rimase affascinato anche Charles Darwin che la soprannominò “La pianta più spettacolare del mondo”.

Seguiti purtroppo alcuni cattivi consigli del fiorista sotto casa (internet non era poi così diffuso in quegli anni…), la mia prima dionea mi abbandonò all’arrivo del primo inverno. Oggi, dopo vent’anni dalla mia prima esperienza “carnivora”, ho riscoperto l’affascinante mondo delle “acchiappamosche”, documentandomi opportunamente grazie alla presenza di numerosi siti web specialistici.

E tra i post di un forum di giardinaggio e una notizia di filatelia mi son detto: “perché non trovare un punto in comune tra le due passioni”? Ed ecco l’articolo!

Quelli qui sotto riportati sono alcuni francobolli emessi negli ultimi anni da diversi Paesi, che ritraggono alcuni esemplari di piante carnivore. La foto qui sotto mostra la serie filatelica emessa dal Laos nel 1995 che raffigura altrettante specie carnivore. Tra queste vediamo la dionea muscipula con le “bocche” (in alto a destra), una sarracenia con i suoi ascidi a forma di cannuccia (in basso a sinistra) e una bella sarracenia purpurea con le bocche piene di acqua piovana (in basso al centro).

Francobolli-Piante-Carnivore

Anche gli enti postali europei si sono lasciati affascinare dalle piante carnivore. Una sarracenia è stata raffigurata su un francobollo irlandese, ritratta nel suo ambiente naturale acquitrinoso.

Francobollo-Sarracenia_-Irlanda

La Francia invece ha deciso di omaggiare una drosera, pianta che cattura le prede ricoprendo le foglie di tante piccole gocce collose.

Francobollo-Drosera_Francia

In questa pagina di Carnivorous Plants trovate un primo elenco di emissioni filateliche sulle piante carnivore.

E se fosse l’inizio di una nuova collezione filatelica tematica? Sarebbe un caso in cui un hobby rafforza un altro hobby!

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La classifica dei francobolli con codice a barre più costosi https://www.francobolliefilatelia.com/la-classifica-dei-francobolli-con-codice-a-barre-piu-costosi/ https://www.francobolliefilatelia.com/la-classifica-dei-francobolli-con-codice-a-barre-piu-costosi/#comments Tue, 17 Jan 2017 10:43:19 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=3235 Non sempre una bassa tiratura è sinonimo di alto valore. Un francobollo con codice a barre disponibile in 80.000 esemplari può avere un valore di mercato ben superiore rispetto ad un altro stampato in...

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Non sempre una bassa tiratura è sinonimo di alto valore. Un francobollo con codice a barre disponibile in 80.000 esemplari può avere un valore di mercato ben superiore rispetto ad un altro stampato in soli 17.778 pezzi. E’ questo ad esempio il caso del francobollo dedicato al Natale del 2008 e il Manifesto Enit del 2015.

Il valore economico di un francobollo è legato a differenti caratteristiche e peculiarità che possono incidere profondamente sulla quotazione finale.

La comparsa dell’appendice barrata sui fogli emessi negli ultimi mesi del 2008 è stata dapprima trascurata dai più. I collezionisti hanno continuato ad acquistare le proprie quartine, angoli di foglio e serie sciolte senza curarsi più di tanto di quell’appendice monocolore più utile ad uno scanner delle Poste che a trovar posto in un album filatelico. Molti esemplari sono stati quindi privati dell’appendice barrata, utilizzati come normali francobolli sulla corrispondenza riducendone il quantitativo disponibile.

Con il passare del tempo la curiosità intorno all’appendice barrata è cresciuta tanto da divenire argomento principale nei circoli filatelici suscitando in breve tempo l’attenzione degli editori dei cataloghi. A questo punto il passo verso una nuova forma di specializzazione è breve e l’oggetto in questione si fregia di una dignità “collezionabile”.

Il grafico sulle tirature e valore dei francobolli con codice a barre pubblicato nel primo approfondimento Tirature e prezzi dei francobolli con codice a barre mostra come le annate 2008 e 2009, seppur presentano delle tirature minime più elevate, registrano un valore medio più alto di tutte le annate successive. L’acquisto dei 9 francobolli con codice a barre emessi nel 2008 richiede al collezionista un esborso di quasi €350, la medesima spesa richiesta per acquistare i 143 francobolli delle annate 2012, 2013 e 2014. Con la diffusione di tale forma di specializzazione e la ricerca consapevole del valore con appendice da parte dei collezionisti porta ad una riduzione della quotazione del francobollo con codice a barre negli anni successivi, per attestarsi sugli attuali €3,00.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i francobolli con codice a barre più preziosi finora. Al decimo posto troviamo la recente emissione dedicata alla Giornata della Filatelia 2016. Con i suoi 17.788 esemplari disponibili, è il francobollo con la tiratura più bassa dell’anno e attualmente spunta un valore di mercato di circa €10,00.

Classifica-Valore-Francobolli-codice-barre.jpg

Un po’ più su ritroviamo, con una quotazione di circa €12,00, abbiamo un’altra Giornata della Filatelia, quella avuta nel 2008. Pressoché con la medesima quotazione ritroviamo il Natale 2008, l’Aeronautica Militare del 2013 e l’emissione PostEurope sul tema Astronomia del 2009 (serie di due valori). A metà classifica, al quarto e quinto posto si piazzano il Duomo di Urbino del 2008 e l’Arte rupestre della Valle Camonica del 2009 con una quotazione di circa €15,00 a fronte di un valore facciale di €2,80 ciascuno.

Al terzo posto, con una quotazione di circa €18,00 si insedia un altro francobollo con codice barre dalla bassa tiratura (soltanto 17.778 esemplari): il Manifesto Enit del 2015.

Al primo posto troviamo un pari merito anche nei desideri di ogni collezionista: il Corriere dei Piccoli del 2008 e il Natale laico del 2009. Nonostante abbiano una tiratura elevata rispetto alla media degli ultimi anni, rispettivamente 70.000 e 60.000 esemplari, il loro valore economico sul mercato filatelico è di circa €250,00 per ciascuno. Si, proprio così! Per averli entrambi nel proprio album è necessario sborsare fino a €500,00. Una collezione che non ha mezze misure (e mezze quotazioni): o la si ama o la si odia.

Corriere-dei-piccoli

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La classifica dei francobolli con codice a barre più rari (finora) https://www.francobolliefilatelia.com/la-classifica-dei-francobolli-con-codice-a-barre-piu-rari/ https://www.francobolliefilatelia.com/la-classifica-dei-francobolli-con-codice-a-barre-piu-rari/#respond Sat, 17 Dec 2016 11:28:29 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=3228 Nel 2012, con i suoi 52.000 esemplari disponibili, l’emissione dedicata alla Corte dei Conti era il francobollo con codice a barre più raro di sempre. Oggi, a 4 anni di distanza, non compare neanche...

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Nel 2012, con i suoi 52.000 esemplari disponibili, l’emissione dedicata alla Corte dei Conti era il francobollo con codice a barre più raro di sempre. Oggi, a 4 anni di distanza, non compare neanche tra i primi 50 posti.

I motivi che hanno portato ad uno stravolgimento della classifica sono dovuti principalmente alla forte riduzione della tiratura prevista da Poste Italiane per le nuove emissioni a partire dal 09 Ottobre 2014 e, di conseguenza, al numero di francobolli con codice a barre disponibili.

Se nel 2012 la tiratura media di un francobollo con codice a barre era pari a 200 mila esemplari, nel 2016 il valore si è ridotto di oltre 5 volte portando la tiratura media a poco meno di 38 mila pezzi. Quantità inferiore di circa un quarto rispetto al più raro francobollo con codice a barre di 4 anni prima. Ma vediamo quali emissioni riservano ad oggi un francobollo con codice a barre prezioso.

Come è facile immaginare, le tirature più basse le ritroviamo negli ultimi due anni (2015-2016). Con poche eccezioni, le prime 70 posizioni sono riservate alle emissioni avvenute in questo ultimo biennio. Le tirature registrate tra i top 66 variano da un massimo di 52.000 ad un minimo di soli 17.778, distribuiti secondo 11 possibili quantità (dovuti alla tipologia di fogli stampati da Poste Italiane).

Classifica-Tiratura-Francobolli-codice-barre

Al 66mo posto troviamo il francobollo con codice a barre dedicato alla Corte dei Conti. Con i suoi 52.000 esemplari è stato il dentellato con appendice barrata più raro per ben 5 anni. Al 60 posto, con una tiratura di soli 40.000 esemplari, si piazza l’emissione dedicata all’Aeronautica Militare. Un solo esemplare per ciascun foglio intero lo rende il francobollo con codice a barre più raro del 2013 con un valore di mercato di circa €10,00. La maggior parte delle recenti emissioni (ben 35 su 66) ricade all’interno della tiratura da 35.556, mentre altre 13 le ritroviamo nello slot da 26.668.

Sono 7 le emissioni filateliche che occupano le prime tre posizioni in classifica, tutte avvenute tra il 2015 e il 2016. La mascotte dell’Esposizione Universale “Milano 2015” si piazza al decimo posto con soli 22.857 francobolli con codice a barre disponibili. Poco più su, con 22.222 esemplari, ritroviamo quattro emissioni di quest’anno: Anna Magnani, Luchino Visconti e i due valori appartenenti alla serie Vinitaly.

Al primo posto tra i francobolli con codice a barre più rari finora emessi, con una tiratura di soli 17.778, ritroviamo il Manifesto Enit del 2015 e la Giornata della Filatelia del 2016. Il loro attuale valore di mercato rispecchia la forte domanda dei collezionisti per avere questi due pezzi. Il francobollo con codice a barre dedicato al Manifesto Enit è oggi venduto a circa €20,00 mentre quello celebrante la Filatelia si attesta sui €10,00. La differente quotazione è dovuta alla ormai indisponibilità del francobollo emesso nel 2015 presso gli uffici postali. In un prossimo articolo stileremo la classifica dei francobolli con codice a barre di maggior valore, oggetti del desiderio di tanti collezionisti di specializzazione.

Francobollo-barre-Manifesto-Enit-2015

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Tirature e prezzi dei francobolli con codice a barre https://www.francobolliefilatelia.com/tirature-e-prezzi-dei-francobolli-con-codice-a-barre/ https://www.francobolliefilatelia.com/tirature-e-prezzi-dei-francobolli-con-codice-a-barre/#comments Tue, 15 Nov 2016 11:11:35 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=3224 Sono passati quasi 4 anni dal nostro articolo dedicato al francobollo con codice a barre più raro (finora) e tante cose sono cambiate nel frattempo. In quei giorni il francobollo dedicato alla Corte dei...

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Sono passati quasi 4 anni dal nostro articolo dedicato al francobollo con codice a barre più raro (finora) e tante cose sono cambiate nel frattempo.

In quei giorni il francobollo dedicato alla Corte dei Conti, emesso il 01 Ottobre 2012, era il più raro di tutti con una tiratura di soli 52.000 esemplari. La sua rarità era dovuta ad una caratteristica principale: la presenza di un solo francobollo con codice a barre in ogni foglio intero rispetto ai due solitamente disponibili. In realtà l’appendice barrata è adiacente a due francobolli, costringendo il collezionista ad acquistarne la coppia. Tale accorgimento di Poste Italiane fece crollare il numero di pezzi disponibili, da una media di circa 200.000 per le emissioni di quegli anni a poco più di un quarto. Il mercato reagì di conseguenza prezzando il valore della coppia con codice a barre oltre 5 volte il loro valore facciale (tra i €5,00 e i €7,00 per un valore facciale di soli €1,20). Non male per una nuova emissione!

Oggi, dopo soli 4 anni, il dentellato con appendice barrata compare soltanto al 66mo posto tra le emissioni a tiratura limitata. Il motivo principale è dovuto al taglio netto della tiratura complessiva prevista da Poste Italiane per le emissioni a partire dal 09 Ottobre 2014. Fino a quel giorno la tiratura media di ogni nuova serie era di circa 3-4 milioni di esemplari. Dalla fine di Ottobre in poi, la tiratura delle nuove emissioni si aggira a circa 800 mila pezzi, riducendo drasticamente così anche il numero di fogli e quindi di francobolli con codice a barre disponibili.

Come si evince dal grafico visibile qui sotto, la tiratura media crolla dai circa 200 mila esemplari per emissioni del 2011, 2012 e 2013 agli attuali 38 mila. Si riduce costantemente anche la tiratura minima registrata nell’anno per una singola serie, dai circa 60 mila nei primi anni dalla comparsa dell’appendice barrata sui fogli, ai 52 mila con la Corte dei Conti del 2012 fino ad arrivare ai minimi del 2015 e 2016 con tirature di soli 18 mila pezzi.

Tiratura-e-Valore-francobolli-codice-a-barre

Nonostante il continuo calo delle tirature e quindi una costante riduzione dei francobolli con codice a barre disponibili, il valore medio di ciascun esemplare si è oggi assestato sui €3,00 circa dai massimi dei primi 2 anni (2008-2009). Sono questi infatti gli anni che, seppur abbiano avuto le tirature più elevate, presentano prezzi di vendita più elevati sul mercato filatelico.

L’acquisto dei nove francobolli con codice a barre avuti nel corso del 2008, anno di nascita della specializzazione, può portare ad un esborso di oltre €350,00. Quasi come acquistare insieme le annate complete del 2010 e del 2011. Il grafico mostra quindi come la continua riduzione dei pezzi disponibili sia stata ben assorbita dal mercato filatelico, riservando delle impennate soltanto per alcune emissioni di francobolli con codice a barre. Che scopriremo nel prossimo articolo dedicato agli Studi & Approfondimenti!

francobollo-codice-a-barre-raro

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Ecco come scoprire se il tuo francobollo è raro https://www.francobolliefilatelia.com/ecco-come-scoprire-se-il-tuo-francobollo-e-raro/ https://www.francobolliefilatelia.com/ecco-come-scoprire-se-il-tuo-francobollo-e-raro/#respond Mon, 18 Jul 2016 07:15:22 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=2998 Hai trovato un vecchio album di francobolli nel baule del nonno? La nonna ti ha regalato le cartoline spedite dal nonno durante la Grande Guerra? Ecco, ora vorresti sapere se hai tra le mani un...

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Hai trovato un vecchio album di francobolli nel baule del nonno? La nonna ti ha regalato le cartoline spedite dal nonno durante la Grande Guerra? Ecco, ora vorresti sapere se hai tra le mani un tesoro da migliaia di euro o soltanto dei bei ricordi di tempi lontani.

Ma qual è la principale caratteristica che può trasformare un francobollo in un tesoro?

Essenzialmente una: la sua rarità! Per rarità intendiamo una limitata disponibilità di quel pezzo sul mercato dovuta a differenti caratteristiche quali:

  • tiratura limitata a pochi esemplari come i foglietti distribuiti ai diciottenni nel 2006
  • uso postale inconsueto
  • segni di pregio come posizioni di filigrana, dentellatura o carta utilizzata
  • errori di stampa quali varietà di colore, spostamenti di dentellatura o carta ricongiunta

Le buone condizioni di conservazione del francobollo o della cartolina possono infine far incrementare ancora di più il suo valore. Se lo stesso pezzo è stato invece mal conservato, forse aggredito da muffe o macchiato da umidità, pregiudicarne completamente il valore.

Baule-di-Francobolli-rari

La presenza di una o più di queste caratteristiche influisce significativamente sul valore economico del francobollo e quindi la sua richiesta da parte dei collezionisti. Anche qui valgono infatti le leggi della domanda e dell’offerta: più collezionisti desiderano avere quel pezzo nella propria collezione più il valore del francobollo aumenta vista la sua scarsa reperibilità e impossibilità nel soddisfare la domanda di tutti.

Per stimare il valore venale di un singolo francobollo, di una cartolina o di una intera collezione è quindi necessario rivolgersi ad un perito filatelico che potrà così visionare dal vivo i pezzi filatelici, valutarne lo stato di conservazione e la presenza di eventuali caratteristiche di pregio. Diversi elementi di pregio devono essere valutati accuratamente di persona sotto l’occhio attento dell’esperto che potrà in tal modo indicare una valutazione sulla rarità dell’oggetto.

Per chi ha invece familiarità con la filatelia e con i suoi cataloghi specializzati (es. Sassone, Unificato) potrà farsi un’idea del suo valore ponendo l’attenzione sulle caratteristiche di pregio sopra elencate. Un approccio di questo tipo permetterà di distinguere e scremare grossolanamente quei francobolli che meritano un approfondimento e quelli che invece sono comuni e dal valore di pochi euro.

Un buon catalogo vi farà indicherà che avete tra le mani una bella busta affrancata con un Gronchi Grigio da qualche decina di euro ma soltanto un occhio esperto potrà farvi scoprire che in realtà quel francobollo sta ricoprendo un altro francobollo, il Gronchi Rosa. La stessa busta vale ora qualche migliaio di euro!

Gronchi-Rosa-ricoperto

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Quando il collezionismo diventa investimento https://www.francobolliefilatelia.com/quando-il-collezionismo-diventa-investimento/ https://www.francobolliefilatelia.com/quando-il-collezionismo-diventa-investimento/#respond Mon, 31 Mar 2014 08:21:31 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=2461 Il TG2 del 14 Marzo scorso ha dedicato un intero approfondimento al collezionismo inteso non solo come hobby ma anche come forma di investimento: Filatelia e Numismatica in prima fila! In un periodo in...

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Il TG2 del 14 Marzo scorso ha dedicato un intero approfondimento al collezionismo inteso non solo come hobby ma anche come forma di investimento: Filatelia e Numismatica in prima fila!

In un periodo in cui è difficile pensare ad investimenti, il servizio puntava sul fatto che una passione che magari ti coinvolge da bambino, può rivelarsi un ottimo investimento.

A testimonianza di questa tesi, sono intervenuti collezionisti che hanno mostrato le proprie collezioni.

Per la filatelia, Luca Pellegrini ha mostrato la sua collezione di francobolli del Regno d’Italia esibendo il proprio album completo, o quasi, di ogni varietà.

Sono state poi suggerite altre forme di collezionismo alternative alla Filatelia, quali cartoline, bustine da zucchero, carte da gioco e tutto ciò che piace e interessa!

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La strana storia del Teatro La Fenice non fustellato https://www.francobolliefilatelia.com/la-strana-storia-del-teatro-la-fenice-non-fustellato/ https://www.francobolliefilatelia.com/la-strana-storia-del-teatro-la-fenice-non-fustellato/#comments Wed, 22 Jan 2014 09:54:18 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=2407 Lo scorso 9 Novembre veniva distribuito in tutti gli uffici postali italiani il francobollo dedicato al Teatro La Fenice di Venezia. Già poche ore più tardi, i periti filatelici iniziavano a ricevere le segnalazioni...

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Lo scorso 9 Novembre veniva distribuito in tutti gli uffici postali italiani il francobollo dedicato al Teatro La Fenice di Venezia.

Già poche ore più tardi, i periti filatelici iniziavano a ricevere le segnalazioni dai collezionisti di diverse città la presenza di esemplari non fustellati. La mancanza della fustellatura, che altro non è che la dentellatura dei moderni francobolli autoadesivi, interessava numerosi fogli interi e venivano segnalati a macchia di leopardo nelle diverse regioni d’Italia.

Ben presto sono comparse le prime inserzioni su eBay che proponevano la varietà a cifre non così elevate. Il prezzo medio si aggirava infatti intorno ai 15-20 euro per esemplare singolo. Il passare dei giorni e l’aumento considerevole di annunci di vendita hanno confermato sempre più che il numero di fogli interi del francobollo Teatro La Fenice era considerevole.

Oggi, a poco più di due mesi dall’emissione, il francobollo non fustellato è offerto ad un prezzo intorno ai €5,00 confermando che la varietà si presenta con una certa frequenza.

Alcuni filatelici ironizzano come la versione fustellata sia più rara di quella senza dentelli. La verità è che l’intera vicenda appare quanto meno misteriosa. Il controllo qualità dell’IPZS sui francobolli appena stampati si è fatto sfuggire almeno 2.000 fogli interi di questa varietà comune distribuendola in diversi uffici postali. E nessuna comunicazione ufficiale è stata emessa da Poste Italiane.

E se non fosse altro una manovra commerciale per ravvivare nuovo interesse tra i collezionisti?

Teatro-La-Fenice-non-fustellato

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Aumentano i prezzi e il servizio peggiora. L’inchiesta del Fatto Quotidiano https://www.francobolliefilatelia.com/aumentano-i-prezzi-e-il-servizio-peggiora-linchiesta-del-fatto-quotidiano/ https://www.francobolliefilatelia.com/aumentano-i-prezzi-e-il-servizio-peggiora-linchiesta-del-fatto-quotidiano/#respond Sun, 19 Jan 2014 09:45:35 +0000 http://www.francobolliefilatelia.com/?p=2404 Con l’arrivo del nuovo anno, ci apprestiamo ad accogliere un nuovo aumento tariffario per l’invio delle nostre amate lettere e cartoline. Era già successo negli anni scorsi che, nei primi giorni del nuovo anno,...

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Con l’arrivo del nuovo anno, ci apprestiamo ad accogliere un nuovo aumento tariffario per l’invio delle nostre amate lettere e cartoline.

Era già successo negli anni scorsi che, nei primi giorni del nuovo anno, venissero applicati dei ritocchi al “listino prezzi” di Poste Italiane. Questa volta siamo stati più fortunati. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha infatti autorizzato Poste Italiane ad aumentare il costo per l’invio di lettere e raccomandate ma in due trance, con la seconda da completarsi solo dopo il 2016.

Ma a quanto ammontano questi ritocchi? In realtà le variazioni previste sono sostanziose se pensiamo che l’attuale francobollo da €0,70, utile per gli invii leggeri, passerà a €0,95 per un incremento di oltre il 35%. Stessa sorte è stata riservata per i prezzi delle raccomandate: dagli attuali €3,60 passeremo entro pochi mesi a €5,40 per un incremento del 50%.

Prezzi un pò più elevati giustificano un servizio postale in continuo miglioramento per quanto riguarda l’efficienza e la puntualità nella consegna. Non la pensa così Antonio Massari del Fatto Quotidiano che ha spedito lettere da diverse città, ma più della metà si sono perse. Lettera e cartolina spedita da Bologna non sono ancora pervenute: siamo al 23esimo giorno d’attesa. La cartolina spedita da Milano è stata consegnata il 20 dicembre, con un ritardo di due giorni, mentre non abbiamo notizia della lettera, anch’essa.

Da Sassari e Genova abbiamo una buona notizia per la lettera – ricevuta in soli tre giorni – ma restiamo in attesa delle due cartoline. Impegno mantenuto – in una settimana – da Palermo: missive giunte con sole 48 ore di ritardo. In sintesi: il 50 per cento della nostra corrispondenza non è stata recapitata.

La replica di Poste Italiane non si è fatta certamente attendere. “Avete riscontrato un disservizio – dice Celotti – e ce ne scusiamo. Ma spero vorrete evidenziare che 10 lettere su un traffico giornaliero di 15 milioni non può avere una valenza statistica: i nostri standard di velocità e affidabilità sono elevati”.

Insomma, a noi collezionisti non resta che guardare e sperare che almeno le vignette dei francobolli siano all’altezza del gusto artistico del nostro Bel Paese. Speriamo…

Clicca su Mi Piace alla nostra pagina Facebook e leggi l’inchiesta integrale di Antonio Massari del Fatto Quotidiano.

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